Diversi anni fa ebbi la fortuna di assistere alla performance del Poeta del macabro in qualità di ospite al Festival cinema giovani di Torino.
A proposito della diatriba con Argento su Zombi 2, Fulci raccontò di una lettera scritta insieme con Dardano Sacchetti - lo sceneggiatore - al buon Dario, nella quale i due elencavano tutti i film precedentemente girati con la parola "zombi" nel titolo: diverse decine.
La conclusione di Fulci fu: "Gli zombie non sono proprietà di Dario Argento!"
Siccome in quel periodo si stava parlando della preparazione di Maschera di Cera che Fulci avrebbe dovuto dirigere per la produzione di Argento, il tono della polemica si fece subito scherzoso e bonario.
Mi ricordo anche la faccia scandalizzata della Tornabuoni e l'imbarazzo di Rondolino, increduli di fronte alle esternazioni fulciane, per nulla politically correct!
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